IFAN DIN 8079 Presa femmina in ottone CPVC

✅ 1. Sommario Introduttivo

La presa femmina in ottone CPVC è un componente idraulico essenziale, pensato per garantire un collegamento sicuro e affidabile tra tubazioni CPVC e raccordi filettati maschi. Grazie alla combinazione di materiali — CPVC resistente al calore e ottone anticorrosione — questo raccordo offre ottime prestazioni sia in ambito civile che industriale. In questa guida esploreremo in dettaglio definizione, vantaggi, applicazioni, modalità di scelta e installazione di una presa femmina in ottone CPVC.

❓ 2. Domande Frequenti (FAQ)

1. Cos’è una presa femmina in ottone CPVC?
È un raccordo con corpo in CPVC e filetto interno in ottone, utilizzato per unire tubi CPVC ad altri elementi filettati maschi.

2. Quali sono i vantaggi dell’ottone?
L’ottone garantisce robustezza, resistenza alla pressione e durata nel tempo, anche in condizioni critiche.

3. È compatibile con acqua calda?
Sì, il CPVC è progettato per resistere a temperature elevate, rendendolo ideale per acqua calda e fluidi aggressivi.

4. Si può usare con impianti industriali?
Assolutamente sì, specialmente dove è richiesta resistenza chimica e meccanica.

5. Serve colla per installarla?
Solo per la parte liscia in CPVC; il filetto in ottone si avvita direttamente al componente maschio.

🔍 3. Definizione e Caratteristiche

La presa femmina in ottone CPVC è un raccordo ibrido:

• Parte liscia in CPVC: da incollare al tubo CPVC.

• Filettatura interna in ottone: per collegare dispositivi o tubazioni filettati con maschio BSP o NPT.

Caratteristiche principali:

• Resistenza termica fino a 93°C

• Resistenza chimica eccellente

• Filettatura in ottone per maggiore robustezza

• Elevata compatibilità con sistemi di distribuzione idrica e chimica

• Facilità di installazione

• Disponibile in vari diametri nominali (DN)

🛠️ 4. Applicazioni Comuni

La presa femmina in ottone CPVC è ampiamente utilizzata nei seguenti contesti:

• Impianti idraulici domestici (acqua calda e fredda)

• Sistemi industriali per trasporto fluidi chimici

• Impianti HVAC e termoidraulici

• Trattamento acque e laboratori

• Impianti di irrigazione con pressioni elevate

🧾 5. Guida alla Scelta

Quando scegli una presa femmina in ottone CPVC, tieni presenti questi criteri:

• Diametro (DN): deve essere compatibile con la tubazione.

• Tipo di filetto: BSP o NPT in base agli standard del progetto.

• Certificazioni di qualità: scegli raccordi conformi a norme ASTM, ISO, DIN o CSA.

• Materiale del filetto: preferire ottone nichelato per maggiore durata.

• Colore CPVC: beige chiaro, segno distintivo del materiale resistente al calore.

🔧 6. Installazione: Cosa Sapere

Fasi principali di installazione:

1. Taglio preciso del tubo CPVC

2. Pulizia accurata delle superfici da incollare

3. Applicazione dell’adesivo CPVC certificato

4. Inserimento della parte liscia con leggera rotazione

5. Avvitamento del filetto in ottone sul raccordo maschio

6. Utilizzo di teflon per garantire tenuta perfetta

⚠️ Nota: non surriscaldare il filetto in ottone durante l’installazione per evitare deformazioni o perdite.

⚖️ 7. Confronto con Altri Raccordi

🧩 8. Conclusione

La presa femmina in ottone CPVC rappresenta una scelta tecnica ed efficiente per chi desidera affidabilità, durata e facilità di installazione in un solo prodotto. L’unione tra CPVC e ottone la rende ideale per molteplici applicazioni, da quelle civili a quelle industriali. Un raccordo che unisce performance e praticità in ogni condizione.

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Norma IFAN

Il CPVC viene prodotto in conformità a numerosi standard internazionali che ne garantiscono qualità, sicurezza e prestazioni. Tra i principali troviamo ASTM D2846, ASTM F441/F441M SCH80, DIN 8079/8080, GB/T 18993, AS/NZS 1477, CSA B137.6, NSF/ANSI 14 e TIS 17-2532/1131-2535. Queste normative regolano aspetti come le dimensioni, la resistenza alla pressione e al calore, e l’idoneità all’uso con acqua potabile, rendendo il CPVC una scelta affidabile per applicazioni idrauliche e industriali in tutto il mondo.